La Nostra Storia

1937

Nasce negli ultimi anni trenta (autunno 1937) la Saroca di Fernando Campilli, Commissionaria OM Veicoli industriali e Trattori agricoli per Lazio ed Umbria. Quasi contemporaneamente prende vita la Sievit di Massimo Maurizi, Commissionaria Rimorchi Viberti. I veicoli allora si chiamavano «OM Taurus», «Ursus», «Titano» e «Fiat 621», «632», «634». La concorrenza era «pacioccona» e quasi tutta in casa Fiat. I collaboratori erano poche decine di unità.

Dopo guerra

Nel dopoguerra la Saroca ricostruisce l'impianto «storico» di Via Casilina 86, distrutto dai bombardamenti dell'estate 1943, e la Sievit si insedia a Viale Glorioso. Le due aziende partecipano alla laboriosa e allo stesso tempo tumultuosa ricostruzione del Paese e delle sue infrastrutture. I veicoli industriali (anche di recupero bellico), infatti, sono un prezioso strumento di questo positivo fenomeno.

Anni 50'

Negli anni cinquanta e sessanta i veicoli si chiamano «OM Leoncino», «Tigrotto», «Orione», «Fiat 615», «626», «682». Le due aziende partecipano al grande sviluppo della motorizzazione industriale del Paese che accompagna il «miracolo italiano». La Saroca, con la sua vocazione non solo commerciale, dà vita a nuovi impianti e a nuove Concessionarie: OM Car a Frosinone e OM Cerai a Latina. I collaboratori sono ormai un centinaio.

1958

Dal 1958 la Saroca assume la Concessione Simca per Roma e Lazio che lascia nel 1964 quando la Fiat cede la Simca alla Chrisler. Termina cosi un'isolata se pur brillante esperienza nel settore auto. La Sievit, attraverso un rapporto funzionale con l'organizzazione Fiat, si dedica in particolare alla vendita dei veicoli industriali pesanti e dei loro rimorchi, ponendosi in modo innovativo per l'epoca a supporto degli autotrasportatori professionali e contribuendo così alla nascita a Roma delle prime imprese e dei primi consorzi del trasporto in conto terzi.

1975

Il Gruppo Fiat fonda IVECO (dalla fusione di FIAT Veicoli Industriali, OM, Unic e Magirus). Intuite con largo anticipo le tendenze distributive che si sarebbero concretizzate negli anni successivi (concentrazione delle concessionarie e professionalizzazione dell’assistenza tecnica), e di cui la creazione della IVECO era una prima manifestazione, anche le concessionarie del Gruppo Campilli-Artusi creano una comune società di Servizi, la Cogea, che di fatto è il primo mattone della Romana Diesel.

Anni 80'

Negli anni ottanta, intuite con largo anticipo le conseguenze produttive, commerciali e assistenziali a lungo termine della creazione dell'lveco, anche le Concessionarie del Gruppo Campilli-Artusi (Saroca, Sievit, Camarbus, Autocar Sievit, Dar-Lkw a Roma, Car a Frosinone, Cerai a Latina, Sievit Nord a Viterbo), già allora coordinate da una comune società di servizi, la Cogea, sviluppano notevolmente la loro collaborazione e la loro presenza sul territorio, ma al tempo stesso accelerano il processo di organizzazione e avviano quello di concentrazione.

1982

Nel 1982 (l'anno del Turbostar, il camion che ha consentito la crescita di tante piccole imprese di trasporto) viene realizzato, con l'appoggio di lveco, in Via Capranesi, all'angolo tra il Grande Raccordo Anulare e la consolare Collatina, il nuovo impianto della «Romana Diesel lveco Service», una grande officina di riparazione e un grande magazzino ricambi comuni alle aziende romane, su una superficie di oltre 40 mila metri quadri, di cui circa I O mila coperti. Poco dopo viene anche unificata la logistica di tutte le aziende e viene creato il «Camionmarket», il grande mercato dell'usato del Gruppo.

1987

Nel 1987 viene costituita la «Romana Diesel» attraverso l'incorporazione di Saroca, Sievit, Car, Cerai, Camarbus, Autocar Roma e Sievit Nord. Nel 1990 anche gli Uffici vendite, i Servizi amministrativi e la Direzione vengono concentrati nella sede sul GRA, acquisendo e trasformando il confinante impianto delle «Patatine Pai».

Anni 90'

Nei primi anni novanta entra in azienda la terza generazione.

1992

Nel 1992 la Romana Diesel promuove con le sue officine dirette di Roma, Frosinone e Latina la costituzione del Consorzio Romano Industriai Service (Cris) che mette oggi a disposizione della clientela lveco di Roma e del Lazio e di quella in transito oltre 30 officine autorizzate con più di 500 tecnici specializzati. Alla fine degli anni novanta, per sostenere lo sviluppo commerciale e assistere la numerosa clientela vengono inaugurate nuove e più grandi sedi anche a Frosinone e a Latina. I collaboratori sono diventati oltre 200.

1996

Nel 1996 la Romana Diesel, prima delle Concessionarie lveco, viene certificata in qualità ISO 9001 dalla norvegese DNV in tutte e tre le sue sedi. È l'inizio di un percorso di certificazioni che culminerà nel 2010 con quella in sistema di gestione ambientale ISO 14001 e nel 2015 con quello in sicurezza OHSAS 18001.

1999

Sempre con il sostegno di IVECO vengono inaugurate le nuove sedi di Frosinone e di Latina. Nel 2000 e nel 2005 vengono acquisite aree limitrofe per complessivi mq 26.000 di cui 1.000 coperti.

2004-2007

Nel 2004 viene costituita la Divisione Agricoltura, per intraprendere la distribuzione per le Provincie di Roma, Frosinone, Viterbo e Rieti del macchinario agricolo New Holland «Agriculture» e Case - leader mondiali del settore - ampliata a tutto il Lazio dal 2011. Nel 2007, anno del suo 70° anniversario, la Romana Diesel decide di ampliare ulteriormente la propria offerta di capitai good (beni strumentali) e, sempre d'intesa con lveco e con il Gruppo Fiat Industriai, acquisisce il mandato di vendita dei veicoli speciali Astra, quelli commerciali Fiat Professional e le macchine movimento terra e da cantiere NH Construction.

2008-2021

Anche negli anni della crisi apertasi nel 2008, La Romana Diesel riesce a operare positivamente, ampliando il mandato lveco a zone regionali non coperte e contemporaneamente riuscendo a mantenere inalterato l'organico, aggiornandone peraltro le competenze attraverso percorsi formativi pluriennali che hanno coinvolto tutti i settori aziendali e hanno portato a una condivisione della «Carta dei Valori».

Dalla fusione tra Fiat Industriai e CNH Global, nel 2012, nasce la CNH Industriai, gruppo industriale di dimensioni globali, operante nel settore dei capitai good. CNH Industriai offre ogni genere di mezzo da lavoro: veicoli industriali, autobus, macchine per il movimento terra, trattori agricoli e veicoli speciali, tutti allestiti con motori e ponti del Gruppo. Romana Diesel è già pronta, grazie alla strategia multiprodotto adottata fin dal 2007. Una strategia che si è dimostrata funzionale anche di fronte alle più recenti tendenze del mercato, sempre più orientato alle tematiche della sicurezza e dell'ambiente. Oggi con le sue quattro sedi, Romana Diesel rappresenta un complesso di oltre 140 mila metri quadrati, di cui circa 20 mila coperti.

Nel 2016 sono state vendute e consegnate ai Clienti oltre 4.000 unità nuove e 2.000 usate e inoltre sono state commercializzate e consegnate oltre 10.000 tonnellate di ricambi. Nelle officine di Roma, Frosinone, Latina e Viterbo, sono stati assistiti mediamente oltre 150 veicoli ogni giorno e le officine del Cris sono in condizione di assisterne altri 400. L'organico diretto è formato da 361 collaboratori, di cui 275 a Roma, 44 a Frosinone, 36 a Latina e 6 a Viterbo. Nel secondo decennio degli anni 2000, intanto, i nomi dei veicoli sono nuovamente cambiati, a parte il sempre «giovanissimo» Daily, l'Eurocargo e lo Stralis, ma per seguire l'evolversi delle normative comunitarie sulla sicurezza e sull'ecologia è cambiata profondamente la tecnologia con l'introduzione sempre più invasiva dell'«autotronica». Ed è cambiata soprattutto la concorrenza che a Roma e nel Lazio oggi è accanitissima e globale. Non sono invece cambiate le famiglie dei protagonisti: Massimo e Roberto (i figli di Fernando), e Mario Artusi (genero di Massimo Maurizi) ora lavorano con la collaborazione della terza generazione (Enrico, Fernando, Andrea, Federico, Massimo, Francesco) e infine è in pista la quarta (Eugenio ed Edoardo) che sono tutti determinati nel difendere e incrementare la presenza di Romana Diesel sul mercato. In corrispondenza del traguardo degli 80 anni dalla sua fondazione, l'azienda ha rinnovato i propri vertici chiamando alla responsabilità di amministratori delegati tre esponenti della terza generazione: Enrico Campilli, Andrea Artusi e Federico Campilli. Orgogliosi del nostro passato e fedeli alla nostra identità di «Gente che si muove», vogliamo affrontare con professionalità e passione le sfide del presente, programmando le iniziative future in funzione di quella che è da sempre la nostra vocazione naturale: la soddisfazione del Cliente.